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Dermatologia plastica ed estetica

La Dermatologia Plastica è una branca della dermatologia che ha lo scopo di migliorare l’aspetto della pelle, affrontando tutti gli inestetismi della pelle e mantenendone, allo stesso tempo, la buona salute e l’integrità. Più precisamente si occupa dell’estetica del volto e della figura, rispettando la fisionomia della persona alla quale non intende apportare cambiamenti. Obiettivo principale della Dermatologia Plastica è la prevenzione e la lotta all’invecchiamento della pelle, un’esigenza vivamente sentita nella società contemporanea.

Prevenzione dell’invecchiamento

A questo scopo, la dermatologia plastica punta innanzitutto ad aiutare a prevenire l’invecchiamento della pelle, sia quello fisiologico sia legato a condizioni particolari, come un’alimentazione sbagliata o un’eccessiva esposizione al sole. Ha l’obiettivo, inoltre, di rallentare la comparsa degli inestetismi legati all’età, come rughe e rilassamento cutaneo. Fa parte di questa prevenzione anche la scelta accurata dei dermocosmetici più adatti al tipo di pelle, sia per l’uso quotidiano sia per esigenze specifiche, come la protezione solare, o per condizioni particolari, come la gravidanza; e il controllo dei risultati.

Rallentare l’azione del tempo

La dermatologia plastica mira a contenere gli effetti del tempo che passa, man mano che si presentano. Offre, quindi, tecniche per ridurre il rilassamento cutaneo (quando la pelle comincia a “scendere” e l’ovale del volto “cede” in alcuni punti), per “riempire” le rughe e il contorno delle labbra e degli occhi, per nutrire, idratare, elasticizzare localmente (per esempio, le guance).

Che cosa cura e migliora

La dermatologia plastica si occupa in modo speciale delle alterazioni della pelle che hanno conseguenze sul piano estetico.
E in particolare di:

  • Invecchiamento cutaneo del volto, collo e décolleté;
  • Malattie del cuoio capelluto, cioè problemi e caduta dei capelli;
  • Ipertricosi cioè l’eccesso di peli e peluria o la loro presenza in zone che normalmente ne sono prive;
  • Smagliature cioè le linee sottili che si formano sulla pelle che compaiono con forti aumenti o brusche diminuzioni di peso;
  • Cellulite cioè l’infiammazione dei tessuti molli e del connettivo adiposo, con accumulo di liquidi e di essudati dell’infiammazione negli interstizi tra le cellule, con un meccanismo infiammatorio che si automantiene, e che nel tempo cambia la struttura del tessuto;
  • Acne nelle varie forme e le cicatrici che ne restano;
  • Eritrosi e Couperose, cioè la tendenza della pelle del volto ad arrossarsi, soprattutto sulle guance, dovuta ad una fragilità dei capillari e vasi sanguigni locali;
  • Cicatrici ipertrofiche e cheloidi, vale a dire le cicatrici di spessore e forma oltre il normale;
  • Macchie cutanee (Discromie) cioè le alterazioni del colore naturale: come la vitiligine che forma zone chiare, o la melanosi, cioè la comparsa di chiazze scure, come per esempio il melasma o cloasma, le lentigo solari o senili.
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